il dg Roberto Cucciniello

Dopo la sconfitta di Verona, la pausa del campionato consentirà di recuperare energie fisiche e mentali. E la partita contro il San Marino Academy rappresenta l’occasione perfetta per ripartire. Il direttore generale: “Più attenzione, più voglia e ne verremo fuori. Sul settore giovanile stiamo facendo un grande lavoro che seguo in prima persona: è impegnativo ma appagante. Questa società è al top”

Un inizio di stagione caratterizzato da ottime premesse ma anche da dettagli da rivedere per l’Acf Arezzo. Il direttore generale Roberto Cucciniello ha fatto il punto sul momento della squadra, sottolineando l’importanza del lavoro e il grande potenziale che le ragazze ancora non sono riuscite a mostrare al 100%.

Un inizio di stagione con alti e bassi. Che bilancio possiamo stilare?

“E’ opportuno distinguere tra prima squadra e settore giovanile. Con le giovani sta andando tutto molto bene, i risultati e i numeri sono ottimi, soprattutto per quel che riguarda la scuola calcio (Under 10 e Under 12). Il settore giovanile sta rispettando quello che ci aspettavamo, anche per quanto riguarda la crescita delle ragazze. Ci sono elementi molto validi che ci auguriamo in futuro possano arrivare in prima squadra. Riguardo quest’ultima, al momento non abbiamo rispettato le aspettative. Però siamo fiduciosi che si possa rimediare ad alcune prestazioni sottotono e sfortunate. Vogliamo raggiungere gli standard che ci eravamo prefissati a inizio anno. Alcuni infortuni ci hanno limitato in alcune occasioni. In ogni caso siamo tranquilli, pian piano rimetteremo il tutto sulla giusta carreggiata”.

l’Acf Arezzo 2025/26

Il vero potenziale di queste ragazze finora dunque non si è visto del tutto. E’ così?

“Esatto. Il potenziale col tempo sono certo che verrà fuori. Ci stiamo lavorando. Dal punto di vista dell’impegno non si può dire nulla. Certo è che c’è bisogno di dare qualcosa in più, spero che nelle prossime giornate il vero valore di queste ragazze emerga”.

Com’è l’umore dello spogliatoio in questo periodo?

“C’è un po’ di dispiacere. Le ragazze si impegnano molto ma i loro sacrifici non stanno portando i risultati sperati. L’ambiente è comunque tranquillo e sereno, grazie al mister e allo staff che contribuiscono a dare certezze. Abbiamo tutte le carte in regola per uscire da questo momento”.

La continuità di risultati è mancata in questo avvio di stagione. Come ci si può lavorare?

“Continuando ad assimilare tutto ciò che viene proposto dallo staff tecnico. Bisogna aumentare fattori come concentrazione, grinta, fame, voglia di non mollare e di combattere. Questi sono tutti aspetti determinanti. Dobbiamo dare qualcosina in più, finora non abbiamo fatto abbastanza. Sotto questi profili dobbiamo migliorare. Le prestazioni comunque ci sono, abbiamo lottato in ogni partita con avversarie che non ci hanno mai dominato in assoluto. Negli episodi determinanti non siamo stati fortunati né abili a farli girare dalla nostra parte. Su questo aspetto dobbiamo crescere”.

l’under 15 dell’Acf Arezzo

Su quali altri temi si confronta con Giacomo Rossi e mister Benedetti?

“Sul benessere generale delle ragazze. Le nostre calciatrici sono serene, non hanno problemi di ambientamento. Dobbiamo focalizzarci prettamente sull’aspetto tecnico e sul campo”.

Come sta andando questa prima fase nel nuovo ruolo di direttore generale?

“E’ impegnativo e faticoso perché mi devo occupare di molteplici aspetti. L’anno scorso il mio focus era solamente sulla prima squadra, mentre da questa stagione devo pensare dalla prima bambina della scuola calcio all’ultima ragazza della prima squadra. L’impegno è grosso, anche perché sulle strutture sono stati fatti dei lavori importanti. Tutto questo è però assolutamente gratificante. Lavoro con passione ed entusiasmo, mi sto trovando veramente bene. In questo momento sono concentrato sul buon andamento di tutta la stagione. Dal punto di vista logistico e organizzativo voglio che tutto funzioni. Abbiamo moltissime ragazze che vengono da fuori città, quindi aspetti come alloggi, pulmini e trasporti sono fondamentali. Non voglio che si sentano spaesate e sole. Le calciatrici sanno che devono fare sacrifici in questo mondo, che devono spostarsi da casa e adeguarsi a una città nuova. Ci mettono una passione incredibile. L’aspetto su cui dobbiamo lavorare è prettamente quello tecnico, per il resto siamo al top”.

Che valore assume la sfida contro il San Marino Academy?

“E’ una partita da cui, vista la pausa e la possibilità di recuperare alcune calciatrici infortunate, ci aspettiamo una pronta reazione. Dobbiamo affrontarla con il giusto atteggiamento e ci aspettiamo una vittoria, su questo non ci sono dubbi”.