(foto pagina facebook Pineto calcio)

L’allenatore degli abruzzesi è stato uno stretto collaboratore del tecnico amaranto a Benevento ed Empoli, prima di cominciare la carriera in solitaria. La rosa è stata rinforzata anno dopo anno dopo la promozione in C del 2023 e non a caso si trova in zona playoff. Gli abruzzesi non vincono da tre turni ma nelle ultime nove giornate hanno perso soltanto contro il Ravenna. Domani sarà ancora 433: gli elementi top sono l’esterno offensivo Bruzzaniti (7 reti e 7 assist finora) e il 2002 Germinario, centrocampista completo

TISCI, BUCCHI E QUEL FILO CHE LI UNISCE – Ultima gara del 2025 al Comunale per gli amaranto: nel monday night ospiteranno il Pineto, che con 24 punti occupa la sesta posizione in classifica. Dall’ottobre 2024 la società del presidente Silvio Brocco ha affidato la propria guida tecnica a Ivan Tisci. Genovese classe ’74, vanta una carriera come centrocampista nella squadra della sua città, il Genoa, per poi vestire le maglie di diversi club italiani, come il Pescara, l’Avellino, il Modena, per chiudere nel 2016 la carriera da calciatore nel Cervia, in Promozione. Proprio con i romagnoli comincia come direttore sportivo nel 2017, ma nelle due stagioni successive è collaboratore tecnico di Cristian Bucchi a Benevento e ad Empoli. Nel 2022 la prima esperienza da capo allenatore subentrando a stagione in corso sulla panchina del Bisceglie in D, non riuscendo ad evitare però la retrocessione in Eccellenza. L’anno dopo è al Fasano e nel 2023 è chiamato in C dal Cerignola dove resta fino all’11 marzo 2024, quando viene esonerato con la squadra all’undicesimo posto e poi nell’ottobre successivo la chiamata del Pineto. E’ un allenatore che ama il calcio propositivo, di giocate in velocità.

UN BUON MERCATO – In estate la società, attraverso l’operato del ds Marcello Di Giuseppe, ha in parte modificato la rosa a disposizione del mister, ma è riuscita a riconfermare il suo giocatore più forte, ovvero Giovanni Bruzzaniti. Oltre a quella dell’esterno, importanti le riconferme di altre pedine chiave nello scacchiere dei biancoazzurri come Baggi e Borsoi in difesa e Lombardi, Schirone e Germinario in mediana. Dopo l’ingaggio ad inizio mercato di diversi giovani, come Thiago Capomaggio (Reggina), Postiglione (Monza), Gagliardi (Genoa), Vigliotti (Napoli) e Menna (Teramo), la società ha messo a diposizione di Tisci due interessanti giocatori per il reparto offensivo, ovvero Mastropietro dalla Pianese e D’Andrea dal Catania, che lo scorso anno aveva chiuso la stagione al Cerignola. Inoltre a campionato in corso è arrivato il difensore centrale Frare, classe ’96, nelle ultime annate al Cittadella e alla Triestina.

NUMERI E DIFESA – Il Pineto è compagine tosta e difficile da affrontare, che nelle ultime nove partite ha perso solamente in un’occasione, contro il Ravenna (0-3). E’ una formazione storicamente ostica per gli amaranto, che cerca di imporre il proprio gioco e di non subire troppo l’avversario, con una discreta idea di sviluppo, mettendo in campo anche un bell’agonismo. La formazione biancoazzurra, al netto del buon rendimento delle ultime settimane, non vince però da tre partite dopo i successi consecutivi con Bra e Carpi che l’avevano portata fino al quarto posto in classifica. E’ reduce dal pareggio di Sassari contro la Torres (1-1), un match che ha dimostrato come i biancoazzurri siano una squadra capace di soffrire e ottenere risultati anche nelle partite sporche. La difesa è reparto che ha mostrato una apprezzabile sicurezza durante il campionato anche se, con 18 reti al passivo, tra le prime dieci della classe è quella che dopo il Forlì che ha subito più reti, nonostante la buona stagione del 2005 Nicolò Postiglione. Giocatore di struttura, centrale di grande fisicità e solidità, discreto in marcatura e nelle letture, forte nel gioco aereo e anche in prima costruzione, è autore già di 3 reti in campionato. Nonostante la giovane età, ha dimostrato lucidità e carattere, non facili da trovare in un ragazzo di appena vent’anni. La terza linea si poggia sul temperamento del portiere Tonti, molto bravo a guidare il reparto, estremo di sicuro affidamento in categoria, e sull’esperienza di Frare che, da quando è arrivato ad inizio ottobre, si è subito guadagnato una maglia da titolare. Sugli esterni a destra l’assenza di Baggi, ai box per una frattura al piede e sostituito da Serbuoti, toglie spinta ai biancoazzurri, con Borsoi sull’out mancino, giocatore dinamico, apprezzabile quando appoggia la manovra, maggiormente a proprio agio quando viene chiamato a spingere. Reparto abile nel gioco aereo, ma che potrebbe soffrire le giocate in velocità e che dall’arrivo di Frare, si è dato una registrata.

CENTROCAMPO E ATTACCO – Nel reparto mediano è di livello la stagione di Germinario, ragazzo del 2002 partito dall’Eccellenza piemontese e ormai probabilmente pronto per il salto anche in B. Cerniera centrale che conta nelle buone prestazioni di Lombardi, mancino di qualità che si adatta a giocare senza difficoltà da play o da mezz’ala, con un discreto piede, e su Schirone, mediano di lotta più che di governo, coriaceo e recupera palloni. In questa stagione non sta trovando troppo spazio l’esperto Amadio, metronomo con buoni piedi e discreti tempi di manovra che è finito ai margini delle rotazioni di Tisci. Mediana che va in difficoltà se pressata alta, senza la possibilità di esprimere il proprio gioco. L’attacco gira intorno a Bruzzaniti, che sta vivendo un’altra stagione di altissimo livello e da solo sta contribuendo in maniera determinate alla produzione offensiva del Pineto, autore di 7 delle 21 reti realizzate. Reparto avanzato dove D’Andrea si sta dimostrando giocatore utile e pratico alla causa, 2 gol fino ad oggi anche se non segna da inizio novembre. Mastropietro dopo un inizio promettente e l’infortunio che l’ha bloccato per oltre un mese e mezzo, ha ritrovato la rete al suo rientro contro la Torres. Pellegrino, giocatore di gamba con discreti guizzi, è elemento importante nel reparto, anche se un po’ in calo di prestazioni nelle ultime settimane.

Ivan Tisci, allenatore del Pineto ed ex collaboratore di Bucchi

MODULO E FORMAZIONE – Pineto con il consueto 433, con Tisci che oltre a Baggi potrebbe non disporre di Marrancone, in dubbio per noie alla caviglia. Tonti in porta, a destra ballottaggio tra Gagliardi e Serbuoti con quest’ultimo favorito e sull’out opposto Borsoi, in mezzo Postiglione e Frare. In mediana quasi certo il terzetto Lombardi, Germinario e Schirone e tridente offensivo con Bruzzaniti, D’Andrea e uno tra Mastropietro e Pellegrino.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Gianluca Germinario e Giovanni Bruzzaniti. Il primo è centrocampista classe 2002, arrivato nel 2023 dal Pescara, che lo aveva scoperto nel Chisola. Giocatore versatile, capace di ricoprire ruoli diversi, dalla mezz’ala al regista, con personalità, attenzione e determinazione. Buona visione di gioco, discreta tecnica, ma anche cattiveria agonistica, che ne fanno un centrocampista moderno che ricorda, con i dovuti paragoni, Claudio Marchisio. In campionato a oggi 2 reti. Bruzzaniti è esterno classe 2000, calabrese di Melito di Porto Salvo arrivato in Abruzzo due estate fa in prestito dal Crotone, riscattato poi in estate dagli abruzzesi. Giocatore che in queste due ultime annate ha avuto un rendimento importante: 15 reti e 6 assist la scorsa stagione e 7 reti ed altrettanti passaggi vincenti per i compagni in questo campionato. Destro che predilige giocare a sinistra per rientrare e provare il tiro con il piede forte, discrete qualità tecniche, ma soprattutto veloce e resistente. Abile al dribbling e nel creare la superiorità numerica grazie alla sua capacità di saltare l’uomo, ottimo dinamismo, sempre in campo e mai sostituito in queste 17 giornate. Profilo ambito sul mercato con il Catania e la Salernitana sulle sue tracce: potrebbe salutare Pineto già a gennaio, come fatto capire nei giorni scorsi dal ds Di Giuseppe.