Il gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Fayer sta per completare la documentazione richiesta dopo una lunga serie di incontri con i tecnici comunali. L’obiettivo è ottenere l’ok della conferenza decisoria entro fine anno per avviare i lavori a febbraio 2026, come era nei desideri del presidente Manzo. Di circa 30 milioni di euro l’investimento previsto. Costi, finanziatori e cronoprogramma: i dettagli
Progetto stadio in dirittura d’arrivo. La notizia è epocale perché Arezzo potrebbe veramente avere un nuovo e moderno impianto a disposizione dei tifosi e della città. La documentazione definitiva è pronta, mancano soltanto gli ultimi dettagli, poi spazio alla presentazione ufficiale che, a quanto filtra, è fissata per i primi giorni di novembre, proprio mentre la squadra di Bucchi si trova al primo posto della classifica e punta senza mezzi termini alla serie B. Al tavolo, oltre al presidente Guglielmo Manzo e all’architetto Carlo Antonio Fayer, ci sarà anche il sindaco Alessandro Ghinelli.
L’intento della Ss Arezzo e del Comune è di ottenere il via libera all’inizio dei lavori entro la fine dell’anno, in modo che a febbraio 2026, rispettando il desiderio espresso da Manzo qualche mese fa, possano entrare in azione le ruspe per le demolizioni della curva ospiti, della Maratona e della pista di atletica. Il progetto ha già ricevuto il via libera dalla conferenza dei servizi il 10 dicembre 2024 e il riconoscimento di pubblica utilità, con votazione unanime, da parte del consiglio comunale il 30 gennaio.
Adesso la società amaranto dovrà presentare il progetto definitivo, corredandolo con: 1) bozza di convenzione con l’amministrazione comunale comprendente i criteri generali di esecuzione dei lavori oltre alla durata e alle condizioni contrattuali dell’eventuale cessione del diritto di superficie; 2) piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito che indichi l’importo delle spese di predisposizione della proposta e i costi sostenuti per la predisposizione del progetto definitivo e dia conto, anche mediante i ricavi di gestione, dell’effettiva copertura finanziaria dei costi di realizzazione e gestione dell’impianto.
Quest’ultimo punto è fondamentale per il semaforo verde: il presidente Manzo aveva aperto alla possibilità di accogliere nel progetto partner privati che finanziassero in varie percentuali l’operazione, annunciando pure che ai lavori parteciperanno solo aziende aretine. “I soldi li metteranno le mie società e altri investitori ma nessun fondo che possa poi ricattarci. Procederemo per step, garantiremo le coperture per gli interventi via via che saranno completati” le sue parole nel mese di maggio.
Il valore totale dell’investimento ammonta a 28.575.360 euro, realizzati con una fase di cantiere stimata in 5 anni. La fase di esercizio ha la durata di 24 anni, per un totale complessivo di 30 anni. Secondo gli accordi preliminari stabiliti in questi mesi, densi di incontri fra progettisti e tecnici comunali, alla Ss Arezzo verrà concesso un diritto di superficie per 90 anni sull’area dello stadio.
L’ultima parola spetterà alla conferenza di servizi decisoria, alla quale partecipano tutti i soggetti titolari di competenze in ordine al progetto presentato, che può deliberare in via definitiva l’approvazione del progetto entro 60 giorni dalla presentazione dello stesso. Il provvedimento finale sostituirà ogni autorizzazione o permesso necessario alla realizzazione dell’opera e ne costituirà la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza. Nel caso in cui la conferenza di servizi decisoria non si concluda con la valutazione favorevole del progetto, il soggetto proponente, sulla base delle motivate osservazioni espresse nel verbale conclusivo, potrà ripresentare una proposta modificata.
“Ci siamo confrontati anche con i cittadini e con i tifosi – ha spiegato l’altro giorno l’architetto Carlo Antonio Fayer, che coordina il gruppo di lavoro. Oggi uno stadio deve vivere tutto l’anno e non solo quando c’è la partita, bilanciando le esigenze delle amministrazioni pubbliche e degli investitori privati. Abbiamo lavorato alacremente negli ultimi due anni, a breve sveleremo tutto”.
CRONOPROGRAMMA – Si prevede, quindi, lo sviluppo del progetto (realizzato da M28Studio in collaborazione con Studio SPSK* di Roma, gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Carlo Antonio Fayer) in quattro fasi, che corrispondono a quattro momenti temporali consequenziali.
FASE 1 (febbraio 2026) – Demolizione curva Nord ospiti, tribuna Est Maratona e pista di atletica;
FASE 2 (febbraio 2028) – Ricostruzione curva Nord ospiti, ricostruzione tribuna Est Maratona e riqualificazione parziale spazi esterni;
FASE 3 (agosto 2028) – Demolizione curva Sud Minghelli;
FASE 4 (febbraio 2030) – Ricostruzione curva Sud Minghelli, manutenzione straordinaria e integrazione tribuna Ovest centrale con demolizione e conseguente rifacimento del sistema di accesso attuale, riqualificazione della parte restante degli spazi esterni. Le fasi di realizzazione degli interventi sono pensate per garantire la fruibilità parziale dello stadio, in modo da non interrompere le attività sportive in corso di svolgimento. La previsione è quella di terminare la struttura nel 2030.












