Il tecnico dopo la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia: “La squadra non ha giocato per passare la serata ma per passare il turno. Dell’Aquila ha caratteristiche che altri non hanno: deve crescere e alzare l’asticella del rendimento, all’inizio ha sofferto la concorrenza. Ora testa al Campobasso: guardo solo a noi, lo scontro diretto Ravenna-Ascoli non ci cambia niente”

Cristian Bucchi soddisfatto dopo la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia: “Il rischio era quello di prendere la partita con la Torres come un impegno di secondo piano, sbagliando atteggiamento. Invece dobbiamo costruire una mentalità consolidata e per farlo bisogna puntare sempre al massimo, sempre alla vittoria. Ho avuto le risposte che speravo, anche da Ferrara e Concetti che sono subentrati. Non avevo dubbi sulle qualità tecniche e morali di chi è sceso in campo e la prestazione me ne ha dato conferma: la squadra non ha giocato per passare la serata ma per passare il turno. E’ finita 2-0, abbiamo creato tanto e concesso quasi niente: bene così. Dell’Aquila è un ragazzo con grandi doti, è giovane, ha caratteristiche che altri non hanno: deve crescere, alzare l’asticella del rendimento. Davanti ha giocatori come Pattarello, Tavernelli e Varela, all’inizio ha sofferto questa situazione mentre adesso ha capito che non giocherà tutte le partite ma quando verrà chiamato in causa dovrà dare il massimo. Gli infortuni? Solo crampi per Perrotta, invece Meli ha un taglio sul sopracciglio che ha richiesto punti di sutura. Aveva giramenti di testa, un ematoma allo zigomo e abbiamo preferito farlo uscire. Resto dell’idea che la Coppa Italia, per squadre con una rosa profonda come noi, è utilissima. Trombini, Arena, Dell’Aquila, Meli ma non solo loro hanno potuto giocare e la partita è fondamentale per ogni calciatore. Sabato con il Campobasso sarà una gara importante a prescindere dal fatto che domenica è in programma Ravenna-Ascoli. Io sono concentrato solo su di noi, adesso recuperiamo energie e pensiamo alla prossima”