Dopo aver perso la testa della classifica, la società ha annunciato il rinnovo di contratto di Giovannini, l’approvazione del bilancio e l’acquisto dell’attaccante Gucci. Una tempistica apprezzabile e non casuale, a cui adesso manca il risultato pieno contro il Grosseto. Damiani e Risaliti indisponibili, Trombini, Pericolini e Lazzarini verso il rientro tra i titolari. E Indiani sta studiando le alternative al 433

Domenica scorsa l’Arezzo ha perso la testa della classifica per la prima volta in stagione. E nel giro di pochi giorni, con una tempistica che certo non è stata casuale, sono arrivati nell’ordine: rinnovo triennale di contratto al direttore generale Paolo Giovannini, approvazione del bilancio della società con saldo del 90 cento delle perdite, ufficialità dell’acquisto dell’attaccante Niccolò Gucci.

Sono lontani i tempi in cui ogni sortita pubblica si trasformava in un boomerang, al punto che i tifosi preferivano un enigmatico silenzio agli autogol della comunicazione. Adesso è diverso e per chiudere il cerchio di una settimana densa di novità positive, mancano soltanto i 3 punti.

Domani arriva il Grosseto e non sarà una partita banale. Al di là delle difficoltà dei maremmani, reduci da due sconfitte di fila e con la dirigenza che sta passando la mano, l’Arezzo deve ritrovare la vittoria che al Comunale manca dal 9 ottobre. Dopo aver messo sotto Gavorrano, Terranuova e Seravezza, gli amaranto hanno perso con il Ponsacco e pareggiato con il Livorno, due gare condizionate dall’inferiorità numerica.

“In quest’ultimo periodo ce ne stanno succedendo di tutte – ha detto stamani Paolo Indiani in sala stampa – ma la squadra ha sempre saputo reagire. A livello di prestazioni non vedo grandi differenze con l’inizio di stagione, quando abbiamo vinto sei volte di fila. Fatichiamo a concretizzare, questo sì, e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”.

Non è escluso, stando alle dichiarazioni dell’allenatore, che possa materializzarsi anche un cambio di modulo. A Roma, sette giorni fa, nel finale di gara è stato utilizzato il 442, che rappresenta la prima alternativa al 433 visto all’opera finora.

Di sicuro contro il Grosseto mancheranno lo squalificato Damiani e l’infortunato Risaliti, in convalescenza dopo l’intervento chirurgico al ginocchio. In porta tornerà Trombini, probabile linea difensiva con Pericolini, Polvani, Lazzarini e Zona. In mezzo al campo ci sarà il 2003 Bianchi con due fra Castiglia, Forte e Settembrini (Indiani ha anche l’opzione Lazzarini, con Bruni che a quel punto completerebbe il reparto arretrato). Davanti toccherà a Diallo con due esterni da pescare dal mazzo: Bramante, Convitto, Gaddini e Pattarello si giocano due maglie.

Se fosse 442 fin da subito, verrebbe sacrificato un centrocampista over a vantaggio di un attaccante. Il neo acquisto Gucci, se l’iter burocratico andrà celermente a buon fine, farà il suo esordio in panchina. In caso contrario, debutto rimandato alla prossima gara di Ostia.

Al di là della tattica, per l’Arezzo è fondamentale riprendere il passo spedito di avvio stagione. Il calendario propone poi due trasferte di fila, la seconda delle quali a Piancastagnaio in uno scontro diretto che metterà in palio punti pesanti. Meglio arrivarci con il vento alle spalle.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine