Paolo Indiani a colloquio con Niccolò Gucci

Allenamento a porte chiuse sia oggi che domani per preparare la trasferta di Gavorrano. Per l’allenatore ci sono diverse alternative legate al modulo (433 o 4231 le ipotesi più probabili) e i calci piazzati da affinare. Gli esterni in cerca di una maggior prolificità in zona gol. Ancora indisponibile Persichini

Oggi e domani allenamenti a porte chiuse. Paolo Indiani ha blindato anche la seduta del venerdì per mettere la squadra al riparo da occhi indiscreti e preparare qualcosa di diverso rispetto al solito. Oltre al modulo tattico, con due alternative sul tavolo, ci sono i calci piazzati da affinare: l’Arezzo continua a segnare poco su palla inattiva e l’allenatore ha più volte sottolineato come questo sia un difetto da correggere prima possibile.

E comunque, a onor del vero, qualche miglioramento si intravede: Lazzarini contro l’Orvietana sfiorò il gol di testa su cross dalla bandierina. E il raddoppio di Gucci nacque sugli sviluppi di un corner. Mercoledì in Coppa, invece, Risaliti ha centrato la traversa impattando una palla proveniente dall’angolo. Si può fare di più, ma alcuni progressi si stanno materializzando.

Poi c’è il sistema di gioco da scegliere per affrontare il Gavorrano. Indiani, che dovrà ancora fare a meno di Persichini, nelle ultime uscite ha alternato 433 e 4231, moduli intercambiabili pure a match in corso. Domenica di sicuro ci sarà Gucci al centro dell’attacco: dopo un periodo di assestamento, il centravanti ha ritrovato la miglior condizione e ha cominciato a timbrare il cartellino. Gol a Trestina, gol al Poggibonsi, gol all’Orvietana, gol (invalidato da un fuorigioco) al Pineto: la striscia positiva testimonia il valore del giocatore e la sua importanza per l’incisività della manovra, che continua a rappresentare il problema da risolvere.

stop al volo per Simone Bramante

Bisognerà capire se Indiani opterà ancora per il tridente, con due esterni larghi e la prima punta dentro l’area, o se sceglierà di rinunciare a un mediano per piazzare tre giocatori offensivi (e quali) alle spalle di Gucci. Gaddini sta meglio ma al massimo andrà in panchina, mentre Bramante, Convitto e Pattarello sono tutti in grado di partire dall’inizio.

Più sfumata la possibilità di giocare con il trequartista, anche se il 4312 in linea teorica non è da escludere, con il vertice avanzato del rombo che potrebbe essere un attaccante vero oppure un centrocampista aggiunto (come Settembrini per esempio). Non appena sarà disponibile Persichini (e cioè dal 29 gennaio a Terranuova) il ventaglio di opzioni si arricchirà con un giocatore dinamico e che vede la porta, come testimoniano i suoi primi allenamenti.

In ultimo, ma non per importanza, c’è la questione degli esterni a piede invertito. Salvo rare eccezioni, i destri (Convitto e Gaddini) hanno giocato a sinistra e i mancini (Bramante e Pattarello) a destra, un po’ perché i diretti interessati prediligono accentrarsi per calciare in porta e un po’, evidentemente, perché Indiani la considera la soluzione più efficace. I numeri non sono esaltanti (1 gol Pattarello, 2 gol Bramante e Gaddini, 4 gol Convitto) e lo sviluppo del gioco, nonostante la qualità indubbia degli interpreti, sta diventando prevedibile.

Vedremo se l’allenatore e il suo staff metteranno mano anche a questo dettaglio oppure se proseguiranno sulla strada percorsa finora. Giovannini nella pausa natalizia chiese a tutti di migliorare il rendimento in fase realizzativa e già domenica si attendono le prime risposte.