esultanza amaranto a Gavorrano

Domani alle 15 gli amaranto ospitano la Sangiovannese in un derby che non fa registrare la vittoria dal 1994. Probabile rientro di Trombini tra i pali con Pericolini terzino destro. Squadra con il lutto al braccio in ricordo del dottor Regi

Vietato rallentare. A poche ore dal derby con la Sangiovannese, l’Arezzo recita il mantra per restare all’erta e non ripetere l’errore commesso dopo il colpaccio di Piancastagnaio, quando la squadra franò inopinatamente in casa con il Tau. Adesso, con la vetta della classifica riconquistata, c’è da dare gas e allungare il passo, sperando che la Pianese perda qualche colpo.

Paolo Indiani lo sa e lo ha ripetuto in sala stampa, sottolineando come l’Arezzo abbia vinto tutti gli scontri diretti con le big del girone e dilapidato punti contro le piccole. E’ un trend che va spezzato, anche perché la stagione è entrata nel momento clou e i margini d’errore si assottigliano sensibilmente.

Occhio alla Sangiovannese però, squadra solida e coriacea che viene dalla vittoria contro il Livorno e che ha la seconda difesa del girone. La tradizione, inoltre, mette in guardia: l’ultimo successo amaranto al Comunale risale addirittura al 1994, poi quattro pareggi di fila a testimonianza che la partita ha le sembianze del trappolone.

Di contro, ci sono alcuni segnali incoraggianti. L’Arezzo viene da tre vittorie di fila (non succedeva da inizio stagione), il centravanti Gucci va a rete da quattro giornate consecutive, il rientro di Gaddini (doppietta nell’ultimo turno) ha aumentato la potenza di fuoco in avanti.

“Adesso concretizziamo di più rispetto a prima” ha detto Indiani per spiegare il cambio di marcia degli amaranto, lontani ancora 15 giornate dall’obiettivo della promozione in serie C.

Per quanto riguarda la formazione, come anticipato dall’allenatore, ci saranno novità. In porta potrebbe rientrare Trombini, con il 2004 schierato a destra in difesa (Pericolini) e Lazzarini in ballottaggio con Polvani e Risaliti per una maglia da centrale.

In mezzo al campo l’unica incertezza è legata all’under (Bianchi o Arduini o Damiani), mentre in attacco vanno verso la conferma Gaddini, Gucci e Convitto, tutti e tre decisivi a Gavorrano.

Il meteo preannuncia temperature rigide, tramontana e qualche fiocco di neve ma ci penserà il pubblico a scaldare l’atmosfera, con una buona rappresentanza di tifosi anche dal Valdarno. L’Arezzo giocherà con il lutto al braccio in ricordo del dottor Tommaso Regi, medico sociale negli anni ’80 e ’90, scomparso domenica scorsa.