una fase del match di andata

I biancorossi, partiti con l’obiettivo della B, sono rimasti staccati dal vertice fin dall’inizio. E nonostante l’avvicendamento in panchina di Baldini con Formisano, il trend non è cambiato granché. La squadra comunque in casa viaggia forte (sei vittorie nelle ultime sette gare, una sola sconfitta contro il Cesena) e ha il quarto posto assicurato. Domani probabile 352 con la mezz’ala Bartolomei e l’attaccante Seghetti giocatori top

IL PERUGIA DI FORMISANO – Ultima trasferta della stagione regolare per l’Arezzo, impegnato in una delle partite più attese dell’anno, ovvero il derby del Renato Curi contro il Perugia, che con 62 punti occupa la quarta posizione. In panchina, dopo la sconfitta della gara di andata, non siede più Francesco Baldini, sostituito da Alessandro Formisano. Classe 1990, originario di Napoli, è il più giovane allenatore di una squadra professionistica in Italia, battendo il precedente primato detenuto da Matteo Andreoletti. Da ragazzino aveva l’idea di diventare giornalista sportivo, ha frequentato prima giurisprudenza e poi lettere all’Università, senza terminare gli studi. A breve però completerà Scienze Motorie, con il richiamo del campo e della panchina che è stato più forte. Inizia la sua carriera nel settore giovanile della Casertana nel 2015. L’anno successivo passa al Benevento, dove resta fino al 2020, prima di approdare in Umbria come allenatore della Primavera, guidata fino alla promozione dello scorso 19 dicembre alla guida della prima squadra. All’esordio assoluto tra i “grandi”, è molto preparato, empatico con i calciatori, uno a cui piace un gioco propositivo.

SCIVOLONE A PESARO – Facendo un piccolo passo indietro, in fase di mercato a gennaio la società aveva solamente effettuato qualche ritocco alla rosa. Importante l’arrivo di Sylla dalla Vis Pesaro, uno dei colpi migliori dell’intero girone, mentre tra gli svincolati era stato pescato il difensore olandese Lewis, libero dopo l’esperienza in Irlanda tra le file del St. Patrick’s Athletic. Avevano lasciato il club Acella (Giana), Santoro, accasatosi in B al Modena, e Morichelli passato al Sorrento. Formazione ormai sicura del quarto posto, è reduce dalla sconfitta di Pesaro (1-0), dove ha messo in campo una delle prestazioni più brutte della gestione Formisano: la squadra è apparsa spenta, senza grosse motivazioni. A parziale giustificazione, probabilmente, conoscere in anticipo il risultato della Carrarese, avversaria per il terzo posto, ha fatto sì che i biancorossi affrontassero inconsciamente questa partita privi del necessario mordente. Prestazione ampiamente critica dal mister a fine partita.

MODULO DIVERSO, STESSO TREND – La squadra con Formisano ha cambiato decisamente volto rispetto a quella proposta dal suo predecessore Baldini. Nuovo il modulo, dal 433 al 352, mutato il sistema di gioco e di interpretazione del match, variato l’utilizzo di alcuni uomini, ma in termini di risultati non è cambiato moltissimo. La squadra in casa ha un rendimento da grande, mentre in trasferta stenta e, al netto di tutto, il nuovo mister ha conquistato appena 2 punti in più del suo predecessore (32 contro 30), con il Grifo comunque sempre lontano dalle posizioni di vertice, che club e tifosi si auguravano in estate. Tornando al campo, adesso i biancorossi cercano di difendere più alti e con più cattiveria, sfruttano maggiormente il gioco sulle fasce con Mezzoni, Paz e Lisi. Inoltre sono stati lanciati altri giovani dopo Seghetti: su tutti Souare, ma soprattutto Agosti, 2005 australiano, arrivato a novembre per rafforzare la Primavera, titolare nelle ultime tre uscite, in un’ottica anche di ringiovanimento della rosa.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Il Perugia ha tanti stranieri, ben 10 in rosa, e non perde al Curi da dicembre, 0-3 contro il Cesena, unica sconfitta casalinga dell’anno. Nelle ultime sette gare disputate tra le mura amiche, ne ha vinte ben sei. Squadra con una linea difensiva decisamente strutturata, dove l’esperto Angella è affiancato dal mancino Vulikic e da Lewis. Reparto maggiormente a suo agio sui palloni alti che incontra difficoltà quando viene preso in velocità, dove ha tutto sommato disputato una buona stagione l’estremo Adamonis. In mediana nelle ultime partite si è visto poco Bartolomei, giocatore di esperienza e qualità, fermato da un infortunio alle costole. In sua assenza la linea si è poggiata su Iannoni e Torrasi, giocatori dinamici, bravi ad attaccare lo spazio, ma con meno palleggio di Bartolomei. In avanti oltre al giovane Seghetti, un ruolo importante lo ha l’ultimo arrivato Sylla, giocatore di grande struttura, forte soprattutto sui palloni alti, che quando vestiva la maglia della Vis, ha segnato proprio di testa agli amaranto nella gara di andata. Ha recuperato minuti e un ruolo importante anche Federico Vasquez, attaccante argentino, uno dei colpi del mercato estivo del Grifo, che in stagione spesso è stato fermato da guai fisici.

Bartolomei contrastato da Bianchi al Comunale

MODULO E FORMAZIONE – Per la gara del Curi organico al completo per Formisano, ad eccezione di Giunti causa frattura al polso. Il mister potrebbe comunque cambiare qualcosa nell’undici iniziale, anche per far recuperare la migliore condizione ad alcuni giocatori (Dell’Orco, Bartolomei, Vasquez, Ricci, ma anche Seghetti e Sylla) che nelle ultime settimane sono apparsi un po’ indietro di forma. Perugia con il 352 non facile da ipotizzare. Adamonis in porta, linea difensiva con Angella, Vulikic e Lewis, ma non è escluso l’inserimento del mancino Dell’Orco o di Cancellieri. Sugli esterni a destra Mezzoni e sull’out opposto Lisi che sembrano in vantaggio su Paz, autore di 7 reti in campionato, e Bozzolan. In cabina di regia dovrebbe ritrovare una maglia Bartolomei, affiancato da Torrasi e Iannoni o Kouam, con Agosti come alternativa. In avanti in quattro per due maglie: Seghetti, Vàsquez, Matos e Sylla, con i primi due favoriti per partire titolari.

GIOCATORI TOP – Compagine con diverse individualità, ma quelle maggiormente da temere sono Paolo Bartolomei e Alessandro Seghetti. Il primo è classe ’89, giocatore di esperienza e qualità, che in carriera tra le altre ha vestito le maglie di Cittadella, Cremonese e Spezia, a Perugia dal settembre 2022. Originario di Lucca, è centrocampista di ottima tecnica, con una buona visione di gioco, abile in fase di rifinitura, temibile tiratore dalla distanza e sui piazzati. Nonostante le doti balistiche ha anche forza nelle gambe e una discreta dose di cattiveria agonistica e grinta. Ultimamente è rimasto ai box per un infortunio che pare aver superato: fino ad oggi una rete in campionato, al Rimini. Seghetti invece è una delle rivelazioni dell’intera serie C. Classe 2004, originario di San Severo Marche, arrivato nel 2020 al Perugia dal Tolentino, fatto già esordire lo scorso anno in B, quando con la Primavera biancorossa era stato capace di realizzare 25 reti in meno di 50 partite. Seconda punta che si sa ben destreggiare anche da attaccante centrale, rapido, veloce, abilissimo nello smarcamento, molto bravo dentro l’area di rigore. Il ragazzo è già finito nel taccuino di alcuni club di A, inoltre è il cannoniere dei biancorossi con 8 reti.

PRECEDENTI – All’andata l’Arezzo si impose con un perentorio 2-0, mentre l’ultimo precedente al Curi risale al 31 gennaio 2021 quando gli umbri guidati da Caserta ebbero la meglio con un netto 3-0 sugli amaranto di Stellone. Le reti a firma di Elia e Falzerano nei primi minuti di gara e risultato messo in cassaforte nel finale da Kouan.