“Il profeta” si è spento ieri all’età di 84 anni. Il presidente Golia lo acquistò nell’estate del 1959 insieme a giocatori di livello come Danova, Bonizzoni e Flaborea. Quattro i suoi precedenti da allenatore contro l’Arezzo, l’ultimo dei quali nell’estate del 2006 in Coppa Italia quando guidava l’Udinese
Giovanni Galeone, classe 1941, aveva un passato amaranto. Il presidente Simeone Golia lo aveva acquistato nell’estate del 1959 insieme ad altri giocatori di livello come Danova, Bonizzoni e Flaborea, quest’ultimo destinato a diventare il quarto marcatore di sempre della storia dell’Arezzo. La squadra di quell’anno chiuse a metà classifica in serie C e Galeone, mezz’ala di buona qualità, collezionò in totale 21 presenze con un gol segnato all’ultima giornata, il 5 giugno 1960, contro il Prato che salì in serie B. Al vecchio stadio Mancini restò un campionato soltanto, per poi trasferirsi all’Avellino, alla Vis Pesaro e all’Udinese, dove consumò gran parte della sua carriera.
Una volta diventato allenatore, Galeone ha affrontato l’Arezzo da avversario in quattro circostanze. Tre risalgono alla stagione 1986-87, quando era alla guida del Pescara. In Coppa Italia all’Adriatico vinsero gli abruzzesi 2-1 (gol di Pagano, Ciarlantini e Pagliari), risultato bissato in campionato grazie alle reti di Rebonato e Bosco, mentre per gli amaranto andò a segno Ugolotti dal dischetto. Al ritorno al Comunale finì 1-1: ancora in gol di Ugolotti e pareggio di Benini. Il punto mandò in serie A il Pescara, seguito in trasferta da migliaia di tifosi.
L’altro incrocio è più recente e risale alla stagione 2006/07. Galeone allenava l’Udinese e si presentò ad Arezzo per il terzo turno di Coppa Italia. I tempi regolamentari e supplementari si chiusero sull’1-1 (reti di Muntari e Vigna), poi gli amaranto di Conte si imposero dopo una lunga serie di tiri dal dischetto grazie alle trasformazioni di Simonetta, Vigna, Lauria, Roselli, Ranocchia e Floro Flores.
Galeone, detto “il profeta”, nella sua carriera ha allenato anche la Sangiovannese in C2 nell’annata 1979-80. Napoletano di nascita, friulano d’adozione, il tecnico si è spento ieri, 2 novembre, dopo una malattia che da un mese lo aveva costretto al ricovero a Udine. I funerali si svolgeranno a Pescara.












