Tre vittorie di fila, zero gol al passivo e un sistema di gioco già ben oliato: l’Arezzo ad Alessandria con l’obiettivo della quarta vittoria consecutiva. Ballottaggi Chiosa-Gigli, Tito-Righetti e Ravasio-Cianci. I gruppi della sud disertano per protesta contro le squadre B. Brambilla, allenatore della Juventus Next Gen ancora imbattuta: “Dobbiamo alzare il livello per fare risultato”
L’Arezzo è partito stamani per la missione Juventus Next Gen. Le sfaccettature della gara sono molteplici: allungare la serie utile iniziale; dilatare il vantaggio in classifica sulle inseguitrici più vicine; sfatare il tabù dei baby bianconeri; regalare una soddisfazione ai tifosi amaranto che, come da tradizione, diserteranno la trasferta per protesta.
Bucchi non ha a disposizione Dezi e Renzi, infortunati entrambi, con Chiosa che rientra dopo la squalifica. Per il resto, tutti abili e arruolati per una formazione che finora non è mai cambiata granché da una settimana all’altra. Certezze tattiche ve ne sono: il sistema di gioco è un 433 ormai oliato a puntino, anche se il tecnico in conferenza stampa ha spiegato che la squadra deve ancora migliorare molto. Guccione in cabina di regia è il fulcro della manovra, sempre più calato in un ruolo che interpreta in modo totalizzante solo da quest’anno. E poi i numeri: l’Arezzo finora ha sempre segnato e in campionato non ha mai beccato gol.
Qualche ballottaggio aperto, almeno per stampa e tifosi, c’è. A sinistra se la giocano Righetti e Tito, che ricoprono lo stesso ruolo di terzino sinistro ma con attitudini diverse. In mezzo alla difesa c’è una maglia sola per Chiosa e Gigli, reduce da una buona prova contro la Vis Pesaro. E in attacco il dubbio è fra Cianci, titolare nella scorsa gara, e Ravasio, autore del gol decisivo da subentrato. Più improbabile che Bucchi modifichi qualcosa altrove, anche se le alternative non mancano.
Sull’altro fronte, Massimo Brambilla ha presentato così la partita: “I numeri dicono che l’Arezzo è la squadra più solida di questo inizio campionato. Concede poco, davanti ha giocatori offensivi in grado di creare sempre pericolosità. Quindi, è una squadra costruita per fare un campionato di vertice con l’Ascoli. Noi dovremo approcciare questo match come abbiamo fatto in questo inizio di campionato. Sappiamo che sarà difficile, ma sappiamo anche che dipenderà da quello che metteremo in campo noi. Io, in ogni caso, sono sempre fiducioso vedendo come si allenano, vedendo l’atteggiamento che hanno questi ragazzi. Arriviamo con grande fiducia a questa partita, consapevoli che bisogna alzare ulteriormente il livello per fare risultato”.
Per i bianconeri, imbattuti e con 5 punti in classifica, probabile 352, modulo molto elastico che sfrutta la capacità dei giocatori di interpretare più compiti con buona efficacia. In avanti ci sarà il bomber Guerra, che potrebbe essere spalleggiato da Okoro, autore del gol con cui la Vis Pesaro espugnò il Comunale a maggio nella gara secca dei playoff. Domani si gioca ad Alessandria con calcio d’inizio alle 12.30. La probabile formazione amaranto.
AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 19 Chiosa, 5 Tito; 24 Chierico, 7 Guccione, 8 Mawuli; 10 Pattarello, 91 Ravasio, 21 Tavernelli.
A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 11 Varela, 14 Meli, 15 Gigli, 23 Arena, 37 Righetti, 45 Perrotta, 71 Cianci, 77 Dell’Aquila, 78 Iaccarino, 83 Ferrara.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Indisponibili: Dezi, Renzi. Ballottaggi: Chiosa-Gigli / Tito-Righetti / Ravasio-Cianci.