(foto pagina facebook Tau Altopascio)

La società neroamaranto, nata nel 1992, partecipa per la prima volta al campionato di serie D. Mister Cristiani è stato confermato in panchina con l’obiettivo della salvezza. E proprio per questo, negli ultimi giorni, è stato ceduto allo Scandicci l’attaccante Brega, rimpiazzato con il senegalese Diop (ex Seregno). La squadra non perde dal 16 ottobre, anche se negli ultimi due mesi ha vinto solo una volta. Domani probabile 4312 con Giustarini trequartista

ARRIVA IL TAU – Per l’Arezzo, dopo Pianese e Orvietana in tre giorni, appuntamento inedito al Comunale con il Tau Altopascio. I lucchesi con 14 punti occupano la quindicesima posizione appaiati al Seravezza, in piena zona play-out. La società guidata da Antonello Semplicioni è nata nel 1992 dalla fusione tra la polisportiva Badia Pozzeveri e l’Us Altopascio. Nel 2013 la squadra nero-amaranto è diventata centro di formazione dell’Inter, per merito soprattutto dell’ottimo settore giovanile, dove si è creato un forte legame con il territorio, grazie a una struttura moderna e dinamica che mira a sviluppare e qualificare l’attività dei propri ragazzi. Il club è all’esordio assoluto nella massima categoria dei dilettanti, dopo essere stato protagonista in primavera, suo malgrado, dell’affaire Figline, costato poi la promozione ai fiorentini in favore del Livorno.

MERCATO ESTIVO E INVERNALE – Nel mercato estivo il direttore tecnico Maurizio Dal Porto ha cercato di costruire un gruppo esperto che non risentisse del salto in categoria. Per questo sono stati ingaggiati i difensori Vannucci (Florida, in passato con Savona e Carrarese in C) e Borgia (Cascina), il centrocampista Meucci (Aglianese), i fantasiosi Masini (Lornano) e Cesaretti, anche lui dal Florida, 35 anni e tanta B e C alle spalle con le maglie tra le altre di Empoli, Frosinone e Paganese. Importanti in attacco gli arrivi dalla Pistoiese di Manuele Giustarini, lo scorso anno al Gavorrano, e dell’esperto bomber Cristian Brega, uno da oltre 200 gol in carriera in C, D ed Eccellenza che però mercoledì scorso è stato ceduto allo Scandicci. Nella stessa giornata la società ha però annunciato il suo successore, ovvero Modou Diop, 8 reti in questa prima parte di stagione al Seregno. Contestualmente sono stati comunicati gli addii di Cargiolli e Fedi. Da quanto vocifera radiomercato, ci dovrebbero essere a breve altri movimenti.

CRISTIANI IN PANCHINA – Tornando al campo, è stato riconfermato il tecnico della promozione, ovvero Piero Cristiani. Classe ’82 è originario di Santa Croce sull’Arno ma cresciuto a Staffoli (in provincia di Pisa) dove da calciatore, in prima categoria nel 2015, la frattura di tibia e perone lo costrinse ad appende le scarpette al chiodo. Lo stop forzato gli ha fatto iniziare la carriera da allenatore con il Pian del Bosco in seconda categoria, poi nella stagione 2017-18 l’approdo al Tau Calcio dove è ancora oggi. I lucchesi nell’ultima sfida di campionato hanno fatto finalmente ritorno nel proprio stadio, il Comunale, che non poteva essere utilizzato a causa dei lavori di ristrutturazione che hanno reso l’impianto consono alla categoria. Il rientro a casa è coinciso con il pari (0-0) contro il Grosseto, risultato che allunga la striscia positiva a sette partite, in cui i lucchesi hanno raccolto 9 punti frutto di 6 pareggi e una vittoria contro il Montescaccato, grazie ad un gol di Brega nel finale.

NUMERI E CARATTERISTICHE – Nonostante questo, la graduatoria non sorride troppo alla squadra di Cristiani, zavorrata dai troppi pareggi, ben 8, che hanno impantanato i nero-amaranto nella zona calda. Il Tau ha buona esperienza in categoria, gioca tutto sommato anche un buon calcio, con dei numeri soddisfacenti in difesa (18 le reti al passivo), anche se il reparto concede troppo nella ripresa, con un centrocampo dinamico ma un attacco (13 reti) che non ha inciso come si aspettavano ad Altopascio (nonostante le 5 reti di Brega e le 4 del 2002 Tommaso Carcani, gemello del portiere Nicolò e di Pietro, terzino del San Donato). È squadra comunque da prendere con le molle perché capace nell’ultima trasferta di pareggiare all’Armando Picchi contro il Livorno (2-2), recuperando due volte il risultato. Per la gara di domani, in forte dubbio Meucci, uscito anzitempo per un infortunio muscolare nella gara contro il Grosseto, mentre pare pienamente recuperato Anzilotti.

Giustarini contro Lazzarini in Arezzo-Gavorrano dei playoff (maggio 2022)

MODULO E FORMAZIONE – Per quanto riguarda lo schieramento in campo, Cristiani non è un integralista: si affida maggiormente al 4312, ma non disdegna il 433 o il 442. Al Comunale comunque dovremmo vedere il Tau con il rombo a centrocampo. Ballottaggio in porta tra Di Biagio (’04) e Nicolò Carcani (’02). Difesa con a destra Borgia e a sinistra Quilici (’04), coppia centrale che dovrebbe essere composta da Pratesi (’02) e Vannucci. A dettare i tempi in mediana Riccardo Pietrelli (’03), con a i suoi fianchi Meucci e Antoni in vantaggio su Masini e Anzilotti. Tra le linee dovrebbe agire Giustarini, in avanti Tommaso Carcani (’02) e l’ultimo arrivato Diop.

GIOCATORI TOP – I giocatori di maggiore qualità della rosa dei lucchesi sono Manuele Giustarini e Modou Diop. Il primo è attaccante esterno, seconda punta o trequartista, classe ’94, arrivato dalla Pistoiese a stagione già iniziata. Lo scorso anno con il Gavorrano realizzò 10 reti in campionato e una nei play-off nella sfida vinta dai maremmani ad Arezzo. Attaccante tascabile, non arriva al metro e settanta, ma che sa tener bene botta, abile nel breve e al dribbling, pericoloso sui piazzati e capace di muoversi su tutto il fronte offensivo. Giocatore estroso, che però tende ad assentarsi durante la partita. Diop, oltre 120 gol in carriera, viene da un ottimo inizio di campionato con la maglia del Seregno e da una buona stagione scorsa al Gravina, dove realizzò 17 reti. Classe ’92, senegalese di Mbackè, in Italia da oltre 10 anni, nel nostro paese ha iniziato a mettersi in luce addirittura dai campionati minori di prima categoria e promozione in Piemonte. Esperto, slanciato, dalle lunghe leve, molto generoso, non troppo strutturato, discreto a livello tecnico e nel gioco aereo, abile soprattutto dentro gli ultimi sedici metri, ma che si sa ben districare anche fuori dall’area di rigore.