Un Saracino imprevedibile, con tanti punteggi bassi e nessun 5. Sant’Andrea e Porta del Foro si fermano a 7, Santo Spirito non va oltre il 6 e i rossoverdi, con un doppio 4, trionfano in piazza Grande. In tribuna il presidente Manzo e il presidente della Lega Pro, Marani

Quattro più quattro: a Porta Crucifera bastano otto punti per vincere la lancia d’Oro dedicata al centenario dell’Arezzo Calcio e riconquistare la vetta dell’albo d’oro con 39 vittorie a pari merito con Porta Santo Spirito. 

E’ la Colombina ad aprire la sfida della 144esima Giostra del Saracino con Gianmaria Scortecci che in sella a Doc va dritto contro il buratto cercando il centro, ma il tiro finisce sul 2. Sant’Andrea manda al pozzo Saverio Montini, il giostratore biancoverde in sella a Siria marca 4 punti. E’ la volta di Porta del Foro con Davide Parsi insieme a Biancaneve: 4 anche per il giostratore giallocremisi, così come per Porta Crucifera che manda per primo sulla lizza Lorenzo Vanneschi insieme a Pinocchio per chiudere la prima serie di carriere. 

Riparte Santo Spirito, Elia Cicerchia insieme a Olympia marca punti 4. Dopo di lui scende al pozzo Tommaso Marmorini per Porta Sant’Andrea che cerca il centro insieme a Conte Darko, ma colpisce il 3. Stessa dinamica anche per Porta del Foro con Francesco Rossi che in sella a Rocky non va oltre il 3. E’ 7 il punteggio da battere, niente di più semplice per Porta Crucifera a cui basta un quattro per mettere il sigillo rossoverde sulla Giostra. Niccolò Paffetti non sbaglia, l’araldo dà il responso: è 4 e Piazza Grande si colora di rosso e di verde.