Non c’è Mawuli, squalificato, e Gucci si è allenato poco con i compagni dopo il fastidio muscolare. Sono i punti interrogativi della vigilia, con gli amaranto che vengono da due vittorie di fila in casa e da 4 punti conquistati nelle ultime due giornate. Dall’altra un Pineto coriaceo e pragmatico, che però in trasferta finora ha stentato
Sei punti su sei nelle ultime due gare casalinghe, quattro punti nelle ultime due giornate. L’Arezzo viene da una miniserie positiva, anche se le prestazioni contro Gubbio e Vis Pesaro hanno manifestato delle zone d’ombra. In altre circostanze, per esempio contro Carrarese e Pescara, la squadra aveva fatto meglio e di più ma il calcio è questo e si gioca sempre sul filo dell’equilibrio, in un girone in cui i risultati a sorpresa sono all’ordine del giorno.
L’imperativo è non sedersi e proseguire sulla stessa falsariga, dentro una classifica cortissima che in breve può spingerti nelle zone nobili e altrettanto celermente affossarti fino alla parte bassa. Ci sono poi sei squadre con una gara in meno e quindi, in attesa dei recuperi (Lucchese-Juventus NG, Sestri Levante-Rimini, Virtus Entella-Cesena), è bene tenere le antenne dritte.
Già domani contro il Pineto avremo una fotografia realistica del percorso compiuto dall’Arezzo dall’estate a oggi. Gli abruzzesi badano al sodo, non sono belli ma pratici, segnano poco e poco subiscono, hanno giocatori di stazza e finora hanno dato filo da torcere a tutti, come dimostrano i 17 punti conquistati. E’ pur vero che in trasferta sono una delle squadre che ha raccolto meno (3 pareggi contro Gubbio, Carrarese e Vis Pesaro), mentre gli amaranto al Comunale hanno alzato i ritmi da poco.
Si preannuncia una gara equilibrata, con Amaolo che probabilmente tornerà al caro, vecchio 352. Indiani dal canto suo ha due nodi da sciogliere, legati al sostituto di Mawuli e al centravanti. Il ghanese è squalificato e mancherà per la prima volta in stagione. Gucci ha smaltito la contrattura al flessore ma si è allenato poco con i compagni. Probabile che parta dalla panchina per subentrare a match in corso. In tal caso Crisafi è favorito su Kozak.
La formazione, come sempre, è difficile da prevedere. Guardando le ultime prestazioni, ci sta la conferma di Montini e Coccia come laterali bassi, di Settembrini a centrocampo e di Pattarello in attacco, oltre a Borra tra i pali. Chiosa, Masetti e Risaliti si giocano le due maglie di centrali, mentre in mediana potrebbe toccare a Foglia, con Bianchi, Castiglia e Damiani in lotta per l’ultimo posto. Davanti scalpita Guccione: gol e assist contro Gubbio e Vis, sempre da subentrato. A questo punto l’ex Mantova è il candidato naturale per il tridente.
Con la gara di domani, siamo a un terzo del campionato. I valori cominciano a delinearsi e l’Arezzo finora ha sempre galleggiato in acque tranquille. Vedremo se il calendario, che adesso propone Pineto, Fermana, Juventus NG e Lucchese, potrà rivelarsi un trampolino per salire un po’ più su.