Risaliti e Trombini in campo a Sassari

Le scelte di formazione di Indiani a Sassari non hanno convinto appieno: tra gli esclusi cinque giocatori che avevano rappresentato importanti colpi di mercato. La squadra continua a prendere gol con facilità disarmante e questo pregiudica prestazioni che offrono anche spunti positivi, come la reazione di carattere che aveva portato fino al pareggio con l’uomo in meno. Adesso comincia la settimana che conduce al derby con il Perugia: il momento non è propizio ma nulla è precluso

PANCHINA E TRIBUNA – Cinque degli acquisti più importanti dell’ultimo mercato, ieri erano fuori dall’undici titolare (per motivazioni e cause diverse ma comunque per scelta tecnica): Borra, Chiosa, Mawuli, Guccione sedevano in panchina, Kozak sul divano di casa perché non era stato nemmeno convocato. Che questo accada in una delle partite con il coefficiente di difficoltà più alto della stagione, è significativo e per molti versi anche spiazzante. In vista di gennaio, tra allenatore e area tecnica andrà trovata una linea comune.

BAMBOLA – E’ sorprendente che un difensore con quasi 200 presenze in B, un mediano con caratteristiche uniche in rosa per fisicità, un trequartista dal piede caldissimo restino fuori in una gara dove tecnica e tattica contano quanto personalità, agonismo, carattere, dove c’è un fattore ambientale che incide in modo prepotente e dove la gestione della palla è fondamentale per arginare le scorribande di un avversario arrembante, in fiducia, organizzato. La “bambola” che ha beccato l’Arezzo nella parte centrale del primo tempo si spiega anche così.

28 GOL – La squadra continua a prendere gol in ogni modo e non è questione di singoli (o almeno non solo). L’Arezzo fa proprio fatica a difendere e, nonostante passino le settimane, sotto questo aspetto non migliora. Il dato è preoccupante, perché avere la difesa più bucata del girone è la spia di un malessere che cova e non viene guarito. In campo le letture sembrano quasi sempre individuali, mai di reparto. E se l’Arezzo per fare gol deve inventarsi una giocata sopraffina, agli altri bastano una palla lunga e un cross in area per portare scompiglio. Se non si risolve questo problema, diventa dura.

Gucci e Gaddini in gol contro la Torres

EPISODI – Alla fine la Torres l’ha vinta perché due insospettabili le hanno dato una mano: Foglia facendosi cacciare (ingenuità non da lui) e Trombini beccando il terzo gol in modo clamoroso. Purtroppo i dettagli contano tanto e basta un nonnulla per spostare la bilancia di qua o di là. In altre domeniche era toccato a qualche compagno e questo turn over della distrazione è una brutta zavorra.

UN CUORE CHE BATTE – In mezzo a tanti affanni, c’è anche il carattere di un gruppo che, come a Pescara, aveva rimontato due gol in trasferta contro un avversario più forte (stavolta addirittura in dieci). La squadra non molla mai la partita, nemmeno quando si trova sul ciglio del burrone, sa riorganizzarsi, serrare le fila, spremere il massimo dalle situazioni di difficoltà. Non sempre gli sforzi vengono premiati ma il cuore batte e batte forte. La situazione è da monitorare ma non è compromessa. Mai smarrire fiducia.

I GOL DI GUCCI – Primo gol da professionista per Gaddini, segnato con una intelligente giocata da calcetto. Bellissimo il gol confezionato da Guccione-Gucci, uno dei più belli degli ultimi anni: il centravanti ha una media realizzativa altissima. E se solo venisse sollecitato di più, in modo più pulito, più frequente, chissà…

E ORA IL DERBY – Un punto nelle ultime tre giornate è bottino magro e forse anche troppo penalizzante per la squadra. Ma è acqua passata. Adesso c’è all’orizzonte una settimana lunga che conduce fino al derby di lunedì con il Perugia. E’ una partita che esula dai canoni normali perché c’è più adrenalina, più attesa, più fibrillazione. L’Arezzo non ci arriva nelle condizioni migliori, almeno dal punto di vista psicologico, ma anche di là dal Trasimeno non se la passano benissimo. Non è precluso niente, occorrono solo serenità, voglia di rivalsa e più attenzione.