l'inchino di Pattarello dopo il gol

Il premio di giornata va al numero 10, decisivo anche contro il Rimini con la rete in tuffo di testa (ma l’ammonizione per l’esultanza non è piaciuta a Indiani). Secondo posto per il ricamatore Guccione, terzo gradino del podio a pari merito per Gucci assistman e Trombini, imbattuto da 279 minuti

La perla amaranto è un riconoscimento che la redazione di Amaranto Magazine assegna ogni settimana al protagonista della giocata più bella, della prestazione migliore, dell’apporto più incisivo per la squadra. La perla può essere una prodezza balistica, un gol, una parata, un lancio illuminante, un salvataggio sulla linea. Giunta alla settima edizione, la perla vanta un albo d’oro di grande livello. In passato infatti l’hanno vinta Tremolada (2016), Moscardelli (2017 e 2018), Brunori (2019), Calderini (2022) e Castiglia (2023). Vediamo com’è andata in quest’ultimo turno di campionato, ricordando che chi raccoglie più voti da parte dei giornalisti della redazione ottiene 5 punti, il secondo ne ottiene 3, il terzo 2 e tutti gli altri menzionati 1.

5 punti – In una partita ricca di giocate di classe e di spunti tecnici interessanti, la maggioranza dei voti della redazione ha trovato convergenza su Emiliano Pattarello, autore del gol da tre punti contro il Rimini. Il mancino è stato premiato per il gol in tuffo di testa al termine di un’azione che lui stesso aveva avviato, per la prestazione complessiva e per la sensazione di strapotere fisico che sta dando in questo periodo. Dopo la segnatura, e prima di rivolgersi con un inchino alla tribuna, Pattarello si è sfilato la maglia in segno di esultanza, consegnandosi all’ammonizione. Un gesto che non è piaciuto a Indiani, il quale (come testimonia la foto), è passato dalla gioia all’irritazione in un battibaleno, per poi tornare al sorriso in sala stampa. Nel frattempo, per non correre rischi con i cartellini, aveva celermente sostituito il suo numero 10, sempre più decisivo e ancora in attesa del suo primo gol davanti alla sud.

3 punti – Secondo posto per Filippo Guccione, trequartista con licenza di svariare e di inventare. Sistemato alle spalle di Gucci, ha tirato fuori un’altra prestazione incisiva, aggiungendo imprevedibilità alla manovra senza trascurare la fase di non possesso. La palla morbida morbida messa in testa a Gucci, all’origine dell’1-0, è un ricamo alla Guccione che premia un giocatore ormai inserito perfettamente negli schemi amaranto.

2 punti – Terzo gradino del podio, a pari merito, per Niccolò Gucci e Luca Trombini. Il centravanti, leader nella classifica generale del premio, si è guadagnato un’altra manciata di voti grazie alla sponda volante per Pattarello, una “torre” intelligente ed efficace che ha consentito al compagno di appoggiarla dentro da distanza ravvicinata. Il portiere è invece arrivato a 279 minuti di imbattibilità e dopo l’errore di Sassari, costato la sconfitta con la Torres, ha mantenuto la porta inviolata per tre gare di fila.

1 punto – Citazione e un punto in classifica per Chiosa e Gaddini.

LA CLASSIFICA DELLA PERLA AMARANTO – 20a giornata

38 punti – Gucci

36 punti – Pattarello

34 punti – Guccione

19 punti – Mawuli, Trombini

13 punti – Iori

11 punti – Chiosa

10 punti – Gaddini

9 punti – Coccia, Montini

8 punti – Settembrini

7 punti – Polvani

6 punti – Borra

5 punti – Bianchi, Foglia, Poggesi

4 punti – Risaliti

3 punti – Masetti