(foto GazzettaLucchese.it)

I rossoneri nelle ultime sei partite hanno perso solo contro il Cesena e nell’ultimo turno hanno espugnato Pesaro per 3-1. L’esterno offensivo (11 gol) e il mediano Gucher sono gli elementi top di una rosa che gli ex amaranto Gorgone e Testini (allenatore e vice) stanno guidando verso la zona spareggi. Domani probabile 433 con Yeboah cetravanti

DUE EX IN PANCHINA – Derby importante in ottica play-off per gli amaranto, che domani sera saranno impegnati al Porta Elisa contro i padroni di casa della Lucchese. Le pantere con 43 punti occupano l’undicesima posizione in classifica. In panchina da inizio stagione siede sempre Giorgio Gorgone. Romano, classe ’76, una buona carriera con le maglie di Cagliari, Pescara, Perugia e Triestina, che appesi gli scarpini al chiodo ha condiviso la sua storia in panchina con quella di Roberto Stellone, di cui è stato vice per diversi anni a Frosinone, Bari, Palermo, Ascoli e Arezzo. Nel 2021 la chiamata del Frosinone per allenare la Primavera, guidata fino allo scorso giugno. All’esordio tra i grandi, è uno caratteriale, a cui piace il calcio offensivo. Suo vice è l’ex amaranto Emiliano Testini.

TOURBILLON NELL’AREA TECNICA – Nel mercato invernale la società di patron Andrea Bulgarella, tramite il lavoro dell’allora direttore sportivo Alessandro Frara, esonerato poi lo scorso 5 marzo (anche se negli ultimi giorni si vocifera di un suo reintegro), con il direttore generale Giuseppe Mangiarano (che nella stessa data ha rassegnato le proprie dimissioni, con le decisioni strategiche e progettuali dell’area sportiva poste in carico da allora all’amministratore delegato Ray Lo Faso), si era mossa con operazioni mirate. Sono arrivati in maglia rossonera l’esterno Fazzi (svincolato dopo la retrocessione della passata annata a Mantova), il centrocampista Astrologo (proprietà Bari, arrivato dopo la parte iniziale della stagione con la Vis Pesaro) e gli attaccanti Disanto (Virtus Entella, tra l’altro ex di giornata) e Ndiaye (Pescara). Hanno lasciato il club Merletti (Brindisi), Romero e Sueva che hanno rescisso il proprio contratto per poi accasarsi in D a Campobasso e Chieti.

PERIODO POSITIVO – La Lucchese arriva alla sfida con gli amaranto in buona forma: nelle ultime sei giornate ha perso soltanto contro il Cesena, pareggiando in trasferta a Pontedera e a Chiavari e raccogliendo tre successi, l’ultimo nel turno precedente a Pesaro per 1-3 contro la Vis, che ha rilanciato le ambizioni play-off. In base ai risultati dei recuperi, la partita contro gli amaranto assume un’importanza capitale per le pantere e per la loro possibilità di continuare la propria corsa verso le partite di post season. La formazione di Gorgone è riuscita nelle ultime settimane a recuperare posizioni dopo un inizio 2024 decisamente complicato: compagine in buona forma che a Pesaro è riuscita a fare sua l’intera posta in palio nonostante fosse andata inizialmente in svantaggio. La squadra è tornata a sviluppare un buon calcio come a inizio stagione quando, con un avvio scoppiettante, si era accreditata per l’alta classifica.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Formazione che corre tanto, con un discreto spirito di sacrificio, che predilige le giocate in velocità, affidandosi tanto agli esterni offensivi, su tutti Rizzo Pinna, ma anche alle qualità di Russo e di Guadagni e all’esperienza e alle giocate di Disanto. Reparto offensivo che ha visto Yeboah ormai spodestare Magnaghi dal ruolo di prima punta. L’attacco lucchese però, nonostante le 11 realizzazioni di Rizzo Pinna, le 3 reti realizzate a Pesaro e giocatori di buona qualità per la categoria, non segna tantissimo (appena 32 reti all’attivo, quint’ultimo del campionato, il peggiore delle prime undici squadre in classifica). La difesa ultimamente subisce poco (2 gol al passivo nelle ultime 4 uscite, 39 in totale), si poggia sull’esperienza e la fisicità di Sabbione, sull’agonismo e la bravura in marcatura di Tiritiello e sul jolly mancino Benassai, espulso nel finale della gara di andata al Comunale. Il reparto però ancora commette errori di disattenzione, soprattutto sui calci piazzati. La mediana si gioverà del rientro di Gucher, recuperato in settimana al pari del terzino De Maria, in una cerniera centrale dove ha avuto un ruolo da protagonista durante tutta la stagione il baby Cangianiello, classe 2004 in prestito dal Frosinone, e dove ha disputato un buonissimo campionato Tumbarello, dinamico, più di lotta che di governo, abile soprattutto nelle situazioni di non possesso.

il gol di Rizzo Pinna all’andata

MODULO E FORMAZIONE – Gorgone per la sfida all’Arezzo dovrebbe avere la rosa al completo, ad eccezione di Visconti, alle prese con uno stiramento. Pantere con il 433. Chiorra in porta, linea difensiva con Quirini a destra, sull’out opposto Sabbione, adattato con buoni risultati in questo ruolo, con De Maria che scalpita alle sue spalle e la coppia centrale formata da Tiritiello e Benassai. In mediana il rientrante Gucher riprenderà il proprio posto in cabina di regia, Tumbarello come mezz’ala destra mentre sul lato apposto Cangianiello appare in vantaggio su Astrologo e Alastra. In avanti Yeboah come riferimento offensivo e sugli esterni Rizzo Pinna, con la libertà di svariare su tutto il fronte offensivo, e uno tra Guadagni, Russo o Disanto (che deve però fare i conti con qualche problemino fisico) in lotta per l’ultima maglia da titolare nel tridente.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Robert Gucher e Andrea Rizzo Pinna. Il primo è centrocampista austriaco, originario di Graz, 33 anni compiuti a febbraio, dal 2010 in Italia dove tra le altre ha vestito le maglie di Genoa, Frosinone, Vicenza, Pisa e Pordenone, ultima sua squadra prima dell’approdo a luglio a Lucca. Giocatore che non bisogno di grandi presentazioni, 24 presenze in A e oltre 160 in B, straniero con più partite con la maglia del Pisa. Mediano grintoso, “cagnaccio” della mediana rossonera, abile nel recuperare i palloni e far ripartire la manovra, discreto al tiro e abile in fase di rifinitura. 4 reti in campionato, perno irrinunciabile per mister Gorgone. Rizzo Pinna invece è esterno di qualità, alla migliore stagione in carriera, che si sta consacrando come uno dei migliori interpreti del ruolo della categoria: sulle sue tracce diverse società di C ma anche di un paio di B, attratte anche dal fatto che il ragazzo ha il contratto in scadenza a giugno. Classe 2000, originario di Milano, cresciuto nell’Atalanta e transitato dai settori giovanili di Inter e Spal, è alla seconda stagione alla Lucchese che lo ha rilanciato dopo alcune annate non troppo positive tra Palermo e Astrea in D e Foggia. Esterno offensivo, non troppo strutturato, tecnico, rapido, intelligente tatticamente, scaltro, destro che predilige partire da sinistra, accentrandosi e cercando la conclusione. Giocatore che si sa disimpegnare bene anche come trequartista o seconda punta, piede educato, pericoloso sui piazzati, fondamentale in cui e migliorato tanto in questa stagione, buona visione di gioco, dimostrata anche dai diversi assist forniti ai compagni il campionato. È il cannoniere dei suoi con 11 reti.

PRECEDENTI – All’andata la sfida si chiuse sull’1-1, mentre l’ultimo precedente al Porta Elisa risale al 16 settembre 2018 quando l’Arezzo di Dal Canto si impose per 1-0 grazie a un gol di Buglio nel finale.