Per le partite del 22 novembre (campionato) e del 27 novembre (Coppa Italia) è stato suggerito al Gos di autorizzare la vendita dei biglietti solo per il settore ospiti e solo per i sottoscrittori del programma di fidelizzazione della Ss Arezzo. L’anno scorso Orgoglio Amaranto presentò un ricorso al Tar dell’Umbria contro queste misure che però venne respinto

Trasferte a Perugia consentite solo ai possessori della tessera del tifoso. Lo ha deciso l’Osservatorio, considerando quelle in programma allo stadio Curi il 22 novembre (campionato) e il 27 novembre (Coppa Italia) come partite con profilo di rischio. Al Gos (Gruppo operativo di sicurezza) è stato quindi suggerito di autorizzare la vendita dei biglietti al residenti in provincia di Arezzo solo per il settore ospiti e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della Ss Arezzo; l’incedibilità del titolo d’ingresso; l’implementazione del servizio di stewarding; il rafforzamento dei servizi di prefiltraggio e filtraggio.

Identiche misure erano state disposte per Perugia-Arezzo del 21 aprile, con la vendita dei biglietti consentita solo ai tifosi che avevano sottoscritto la tessera antecedentemente alla data del 16 aprile. Orgoglio Amaranto presentò un ricorso al Tar dell’Umbria che però venne respinto. I gruppi organizzati della sud disertarono la trasferta e adesso il problema si ripropone nonostante gli ultimi problemi d’ordine pubblico legati al derby siano datati a oltre vent’anni fa.

Non prevista invece la misura di sicurezza riguardante la trasferta in forma organizzata esclusivamente con mezzi collettivi di trasporto, come imposto ai sostenitori della Ternana in occasione del derby di Perugia di domenica scorsa. I sostenitori rossoverdi alla fine si sono presentati in poco più di mille al Curi (biglietti in numero contingentato), tutti a bordo dei pullman organizzati all’uopo.