Lazzarini in tackle su Nonge

Una buona prestazione complessiva degli amaranto, con gli equilibri spezzati dal rigore per lo sfortunato tocco di braccio di Settembrini (comunque buona la sua prova). Coccia, un palo e una bella battaglia con Comenencia. Trombini dice no a Sekulov

Le pagelle di Juventus Next Gen-Arezzo.

TROMBINI 7 Chiude la stagione a pochi chilometri da casa sua con premi vari in tasca (Rovesciata d’oro, Perla amaranto, Cavallino) e un campionato da protagonista alle spalle. Finora solo Merola l’aveva bucato su rigore ma sul destro incrociato di Savona c’è poco da fare. Molto bravo su Sekulov poco prima. Sempre sicuro nonostante la pioggia e il prato fradicio.

LAZZARINI 7.5 La miglior prestazione stagionale, da braccetto destro a tutto campo su Nonge, con il quale ingaggia una serie di duelli senza esclusione di colpi. Una belva sul piano fisico, molto cresciuto nelle letture a stagione in corso. Piacevolissima rivelazione.

POLVANI 6.5 Cerri ha fisico ma sa pure giocare, come testimoniano gli uno-due con i compagni per aprire corridoi verso Trombini. Lui lo francobolla con vigore e alla fine il centravanti bianconero non tira mai in porta (37′ st Sebastiani ng).

MONTINI 6 Da terzo a sinistra deve reinventarsi nelle giocate, cosa che gli procura qualche disagio. Sekulov è un cliente scomodo ma riesce a limitarne le progressioni, spendendo un giallo in modo intelligente. Poi esce per motivi tattici (27′ st Gaddini 6 Subito dentro la gara, con un tiro in porta che sibila vicino al palo. Entra con la squadra in svantaggio, ci stava di buttarlo dentro un po’ prima).

RENZI 7 Ha recuperato smalto e condizione. La gamba gira, è attento quando c’è da difendere e molto efficace quando può spingere. Rouhi fatica a contenerlo e la Juve da quella parte concede. Prima espulso e poi solo ammonito grazie al Var.

DAMIANI 6 In campo meno di mezz’ora, poi un infortunio lo toglie di scena. Un peccato, il suo dinamismo avrebbe fatto comodo (26′ pt Foglia 6 Interpreta il ruolo in modo differente dal compagno, giocando di posizione. Qualche randellata ben messa in un contesto di grande agonismo; 27′ st Pattarello 6 Indiani lo rischia nonostante lo stiramentino fresco fresco. Seppur menomato, combina qualcosa di interessante).

MAWULI 6.5 Venti minuti di anonimato, poi viene fuori alla sua maniera. Fa girare palla, va al tiro più di una volta, in mezzo al campo fa sentire che c’è contro due rompiscatole di qualità come Hasa e Damiani (37′ st Castiglia ng).

COCCIA 6.5 Con Comenencia è battaglia su ogni pallone, di fisico e di tecnica. Il palo che colpisce a inizio ripresa avrebbe potuto riscrivere la storia del match e invece niente da fare. Resta la sua prestazione positiva.

GUCCIONE 6.5 Primo tempo su alti livelli. Ispirato, tonico, il prato fradicio lo esalta nelle giocate. E’ il fulcro della manovra, cui aggiunge una conclusione dalla distanza che fa gridare al gol. Un po’ meno presente nella seconda parte di gara.

SETTEMBRINI 6.5 Pressa tutti indovinando tempi e movimenti, cuce il gioco, va al tiro. E’ in condizione e si vede. Sfortunato nell’episodio del rigore, quando la palla gli sbatte sul braccio leggermente aperto. E’ l’episodio che uccide la partita.

GUCCI 6 Lotta come un leone in attesa della palla buona, che gli capita in avvio di ripresa dopo l’ennesimo corpo a corpo in area juventina. Il tiro però non è granché. Nel serrate finale non trova più il varco giusto.